Legalizzazione
I documenti emessi dalle Autorità dello Stato del Qatar che devono essere fatti valere in Italia, devono essere preventivamente legalizzati dal Ministero Affari Esteri qatarino, tradotti, ed infine presentati a questa Ambasciata per l’ulteriore legalizzazione e certificazione della traduzione.
Traduzione
La traduzione IN QUALUNQUE CASO deve essere preceduta dalla legalizzazione del documento da effettuarsi presso il Ministero degli Affari Esteri qatarino.
Si informa che questo Ufficio Consolare certifica la conformità delle traduzioni dei documenti ESCLUSIVAMENTE dalla lingua inglese o araba verso l’italiano e unicamente se le traduzioni hanno seguito l’iter di certificazione previsto dalla legge dello Stato del Qatar, ovvero queste siano state redatte da una società di traduzione riconosciuta e successivamente legalizzate dapprima presso la Camera di Commercio del Qatar e poi presso il Ministero degli Affari Esteri locale.
A mero scopo informativo, l’Ambasciata mette a disposizione un elenco delle società di traduzione rinvenibile al seguente link:
A scopo riepilogativo, si ricorda dunque al connazionale che, al fine del riconoscimento di un qualsiasi atto qatarino in Italia, questi dovrà presentarsi in Ambasciata previo appuntamento da richiedere tramite il portale Prenot@mi, munito dei seguenti documenti:
- Originale in lingua inglese o araba, munito del timbro e della firma del Ministero degli Affari Esteri dello Stato del Qatar (MOFA);
- Traduzione in lingua italiana munita del timbro e della firma della Camera di Commercio del Qatar e del Ministero degli Affari Esteri dello Stato del Qatar (MOFA);
- Documento di riconoscimento in corso di validità;
- Percezioni consolari in contanti secondo la tabella delle tariffe.
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Per usufruire di questo servizio consolare è necessario effettuare la prenotazione tramite il portale Prenot@mi. Clicca qui per accedere al portale: https://prenotami.esteri.it ed effettuare la registrazione. Nel campo di selezione della Rappresentanza Consolare inserire “Qatar Doha Ambasciata d’Italia”.
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