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Nel deserto come ‘in Galleria’, a Doha 60mila tonnellate di marmo di Carrara

Roma ( AGI )  Sessantamila tonnellate di marmo di Carrara, 7.500 di Giallo di Siena, 45mila di Travertino: sono i numeri impressionanti di Al Hazm, il centro commerciale di lusso costruito a Doha dall’imprenditore Muhammed Al Emadi, che ha voluto ‘riprodurre’ nel deserto qatarino la Galleria Vittorio Emanuele II di Milano.

A maggio sono stati inaugurati gli spazi all’aperto ma per la Galleria vera e propria bisognerà attendere ottobre. Fanno eccezione gli invitati della Festa della Repubblica italiana che verrà celebrata stasera in questo scenario incredibile.

La Galleria Vittorio Emanuele II di Milano ‘riprodotta’ a Doha

“E’ una Galleria maestosa, l’impatto visivo è superiore alle fotografie”, ha confessato l’ambasciatore italiano a Doha, Pasquale Salzano, raccontando di un “progetto visionario” nato dieci anni fa mentre Al Emadi si trovava nel capoluogo meneghino e, colpito dalla bellezza architettonica della Galleria Vittorio Emanuele II, decise di portare quell’atmosfera in Qatar. Dall’Italia sono arrivate tonnellate di materiali pregiati, ma anche ulivi toscani che abbelliscono la ‘piazza’ sulla quale si affacciano palazzi di foggia rinascimentale.

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Il progetto, ha proseguito l’ambasciatore, rimanda alle Gallerie create in Italia nell’800 dalle elite emergenti che “ricercavano spazi aperti, inclusivi dove poter socializzare e muoversi liberamente per incontrare partner commerciali ma anche amici, circondati dalla bellezza dell’architettura e assaporando i migliori prodotti italiani. Questi grandiosi edifici realizzati in marmo, sormontati da enormi cupole di vetro e ferro, erano sorte come iconiche architetture urbane”.

Salzano: un luogo che mostra “l’essenza del vivere all’italiana”

In quest’ottica, Al Hazm mostra l’essenza del ‘vivere all’italiana’, “trasuda italianità, promuovendo al meglio” le eccellenze del Belpaese che in Qatar – Paese con il Pil procapite più alto al mondo e un enorme capacità di spesa – trovano spazio in molteplici settori, dalla moda, all’enogastronomia fino all’alta tecnologia.

“Da quando sono arrivato a Doha alcune settimane fa – ha sottolineato l’ambasciatore – sono rimasto colpito dall’ospitalità del popolo qatarino e dall’impegno a raggiungere incredibili risultati attraverso il design più ricercato e la miglior tecnologia, investendo nell’istruzione e formando una comunità di professionisti di primissimo livello. Sono certo che questa moderna ‘Galleria italiana’, nel cuore di questa bella città, rappresenterà un simbolo della speciale relazione di amicizia tra lo Stato del Qatar e la Repubblica italiana”.

 http://www.agi.it/estero/2017/05/22/news/nel_deserto_come_in_galleria_a_doha_60mila_tonnellate_di_marmo_di_carrara-1800954/